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“Una stagione da ricordare, comunque vada”
di Antonio Aiello, Addetto Stampa Molfetta Calcio femminile

Il fischio finale dell’ultima partita non segna solo la chiusura di un campionato, ma anche il compimento di un percorso intenso, fatto di lavoro dietro le quinte, emozioni vissute a bordo campo e parole scelte con cura per raccontare tutto questo.

È stata una stagione complessa, a tratti faticosa, segnata da momenti di svolta come il cambio di allenatore – una decisione non facile, ma affrontata con responsabilità e spirito costruttivo. Da lì, la squadra ha saputo rialzarsi, mostrando carattere, maturità e coesione.

Un plauso speciale va alle nostre ragazze: per la loro grinta, la loro passione, la loro capacità di non mollare mai. Hanno portato in campo non solo talento, ma anche cuore. E hanno dato a tutti noi, settimana dopo settimana, motivi per credere in qualcosa di bello, autentico, nostro.

Un ringraziamento di cuore va a chi ha reso possibile tutto questo.
Alla responsabile Loredana Lezoche, che ha sempre creduto nel progetto, nelle persone, nella forza di questo gruppo.
Al team manager Alessia Pierri, sempre presente e instancabile, punto di riferimento solido per tutte e tutti.
Alla nostra fisioterapista Sara Ricciotti, che con professionalità e dedizione ha seguito le ragazze giorno dopo giorno, dentro e fuori dal campo.
A Marina Cascione, prestata al calcio come dirigente ma sempre in prima linea a sostenere la squadra con passione e presenza costante.

Un grazie va anche ai dirigenti, per il lavoro silenzioso ma fondamentale, e agli sponsor, che hanno creduto in noi e ci hanno accompagnato lungo questo percorso.
Un pensiero speciale va a Cleto Carlucci, che ha lavorato in silenzio, con discrezione ma con un contributo concreto e importante, come solo chi ama davvero ciò che fa sa fare.

Un grazie allo staff tecnico, che ha affrontato ogni sfida con competenza e cuore. In particolare a Martino Traversa, che ha preso in mano la squadra in un momento difficile, guidandola con serietà e rispetto; al suo match analyst Vincenzo Pellegrini, sempre attento e meticoloso; al preparatore dei portieri Mastrorilli, per l’impegno costante e la cura tecnica dedicata alle nostre estreme difenditrici; e al preparatore atletico Aliberti, che ha saputo accompagnare fisicamente e mentalmente le ragazze per tutta la stagione, con professionalità e dedizione.

Un pensiero anche a chi, nel corso della stagione, ha scelto di andare via. Ogni cammino è fatto di partenze e arrivi, ma ogni tappa ha contribuito a scrivere questa storia. Anche quelle più difficili.

Un grazie sincero a Marco Racanelli, collega e amico, con cui ho condiviso la gestione della comunicazione. La sua presenza, la sua attenzione e la sua disponibilità hanno fatto la differenza.

Grazie a chi ci ha seguito, supportato, incoraggiato. A chi ha letto i nostri comunicati, guardato le nostre foto, condiviso le nostre emozioni. Perché dietro ogni parola scritta c’è l’intento di raccontare non solo ciò che succedeva in campo, ma ciò che il calcio può ancora trasmettere: passione, identità, senso di appartenenza.

Chi lavora in questo mondo sa che non ci si ferma mai davvero. Ma oggi, prima di voltare pagina, sento il bisogno di fermarmi un attimo. Per dire grazie. E per riconoscere che, comunque vada, questa stagione ci ha fatto crescere. E questo, forse, è ciò che più conta.

Con un solo desiderio nel cuore: che il sogno di queste ragazze di continuare a giocare a Molfetta non svanisca nell’estate. Perché un sogno condiviso può diventare una realtà. Basta crederci.

Antonio Aiello, Addetto Stampa Molfetta Calcio femminile