Inferno e paradiso. La Molfetta Calcio per strappare l’ultimo mattoncino che significherebbe salvezza matematica. Il Bisceglie deve solo vincere e sperare che le altre perdano punti per conquistarsi i playout.
Il Ventura di Bisceglie è molto più che un girone dantesco nel derby tra Bisceglie e Molfetta che vedrà contrapposte le due squadre domenica 8 maggio alle ore 16, in contemporanea con tutte le altre sfide del girone H. Su decisione del prefetto della BAT, il derby si disputerà senza la tifoseria molfettese.
All’andata fu un bellissimo derby, terminato in parità con rete all’apertura nerazzurra stellata, rimonta biancorossa e conseguente vantaggio e gol pareggio in extremis dei “cugini” biscegliesi.
Adesso, la posta in palio è altissima. La Molfetta Calcio, nona con 47 punti, vede sia i playoff con Nocerina e Gravina a quota 52, che i playout con la Mariglianese a quota 40 punti. Serve mettere un punto esclamativo sul discorso salvezza in questo folle girone H dove con 47 punti si è ancora “ballerini” in quest’ottica. Il Bisceglie, invece, dopo i vari recuperi causa covid delle pretendenti alla salvezza, è penultimo con 33 punti, tre in più del Matino fanalino di coda e quattro in meno del San Giorgio, prima compagine che, ad oggi, disputerebbe i playout, assieme a Nardò, Rotonda e Mariglianese. Paradossalmente, il Bisceglie a 8 lunghezze dal Casarano può sognare ancora la salvezza matematica.
C’è solo un modo per entrambe le compagini per dare vita ai propri sogni sportivi: vincere. E vincere un derby, dopo il pareggio dell’andata, è un altro dei motivi che rende questa sfida tanto unica quanto affascinante e decisiva in termini di classifica.