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Obiettivo 42 punti raggiunto per la Molfetta Calcio del neo presidente Saverio Bufi. Al Poli di Molfetta, il team di Bartoli mette un mattone decisivo sulla conquista della salvezza e raggiunge quota 42 punti che, di fatti, sancisce la salvezza virtuale ed eguaglia il numero di punti conquistato lo scorso anno.

Molfetta fa e disfa. Al decimo la sfortunata autorete di Giambuzzi, poi viene fuori la maggiore esperienze e il match è capovolto dalla doppietta di Guadalupi e dal tris di Kordic. Da segnalare anche il rigore neutralizzato da Viola, calciato e procurato da Mancini nella ripresa sul punteggio di 1-1.

Bartoli rinuncia agli squalificati Gjonaj, Panebianco e Lobjanidze e rispolvera Demoleon in difesa. In mediana, spazio per Guadalupi, dai primi minuti in palla con le sue ottime geometrie. Al terzo minuto, però, si ferma Genchi per noie muscolari: subentra Cappiello. Prima occasione biancorossa, Fedel mette in mezzo, svetta Pozzebon che manda a lato di poco ma per l’assistente è offside. Al decimo passano i campani: cross teso di Varela, Viola devia, ma la palla carambola su Giambuzzi. Poco dopo, Varela sciupa la più ghiotte delle occasioni per il raddoppio. Si rivede la Molfetta Calcio avanti con San Giorgio chiuso a riccio. Cappiello riesce a perforare la difesa, Bellarosa devia la sua conclusione, ma il tap in di Guadalupi è chirurgico: 1-1. Sul finire di prima frazione, ci prova Cappiello sugli sviluppi di un corner, ma il suo tentativo finisce fuori di un pelo.

Ripresa scoppiettante: al 4’ Mancini si procura e calcia un discusso penalty, ma dagli undici metri Viola neutralizza. Al 6’ raddoppio biancorosso: punizione pennellata di Giambuzzi dalla destra, Guadalupi tutto solo fa doppietta. C’è solo la Molfetta Calcio in campo, i tentativi ospiti, velleitari, sono affidati ai piedi di Mancini. Traore sfiora il tris al 40’, Kordic al 42’, ma un minuto dopo il croato mette in ghiaccio il match. Dopo quattro minuti di recupero, in cui San Giorgio si scopre e la Molfetta Calcio sfiora il poker, termina la contesa e Pozzebon e compagni ricevono gli applausi del pubblico per il primo obiettivo stagionale raggiunto con otto gare di anticipo.